Chieftain Chair, progetto di Finn Juhl del 1949, rappresenta il rinnovamento della tradizione del design di mobili danesi. Ispirata all’arte moderna e dalle culture straniere, la sedia è caratterizzata dalle sue forme organiche. Nel 2012 ha vinto il Danish Design Award, Classic. Disponibile anche in altre finiture.
House of Finn Juhl
House of Finn Juhl ripropone tavoli, divani, poltroncine dell’architetto Finn Juhl (1912-1989), considerato unanimemente il padre fondatore del design danese moderno. Dalla bellezza iconica e senza tempo, i prodotti della collezione sono prodotti quasi interamente in Danimarca e gli imbottiti sono interamente lavorati a mano, come da tradizione danese.
Nato il 30 gennaio 1912 a Frederiksberg, Finn Juhl è stato uno dei rappresentati più rilevanti del design danese. Studiò architettura presso la Royal Danish Academy of Fine Arts di Copenaghen e lavorò con il famoso architetto Vilhelm Lauritzen, figura di spicco del modernismo architettonico danese. Nel 1942 progettò una casa per sé stesso, ancora conosciuta come Casa di Finn Juhl ("House of Finn Juhl", come il brand che produce oggi i suoi design). Fu insegnante di design d’interni a Copenaghen, prima di aprire il suo studio personale nel 1945. Nel 1951 debuttò negli Stati Uniti al Good Design Show di Chicago e al MoMa di New York. Successivamente gli fu affidato il compito di progettare diversi mobili per l'ambasciata danese a Washington DC e per gli interni degli aerei della Scandinavian Airlines. Negli anni Cinquanta fu nominato architetto d'interni della Camera del Consiglio di Amministrazione Fiduciaria della sede di New York delle Nazioni Unite, ruolo che lo rese famoso a livello internazionale e per il quale progetta le sedie per i deputati dell'organizzazione.