Pio Manzu

Pio Manzù (1939–1969), figlio dello scultore Giacomo Manzù, si formò alla Hochschule für Gestaltung di Ulm, dove affinò il suo approccio rigoroso e sperimentale al design. Nel 1967 iniziò la collaborazione con Fiat, firmando progetti visionari come il City Taxi, la Coupé Autobianchi e la celebre Fiat 127. Parallelamente al lavoro automobilistico, Manzù creò oggetti destinati a diventare icone del design: l’orologio Cronotime per Ritz Italora, la lampada Parentesi per Flos e il portaoggetti da scrivania per Kartell. La “poltrona fisiologica,” ideata nel 1967 per La Rinascente, e il tavolo a una gamba progettato per la residenza romana degli Agnelli, furono rieditati da Alias rispettivamente nel 2011 e nel 2018. Autentico pioniere dell’ergonomia, Manzù indagò con straordinaria lucidità il rapporto tra uomo e macchina. Il suo metodo, fondato sulla precisione e la padronanza tecnica, superava la pura invenzione formale per affrontare temi di funzionalità, comfort e dimensione psicologica dell’uso. Con questa visione, Pio Manzù contribuì a definire un nuovo paradigma del design moderno, in cui tecnologia ed esperienza umana si incontrano in perfetta sintonia.